Questa storia, che nei "Racconta storie" per l'appunto s' intitolava "il mostro nel tempio", riempii le mie notti di terrore, perchè ha azzeccato benissimo cosa può terrorizzarci di più durante le ore notturne. Una favola un po' troppo densa per un bambino, è terrificantemente geniale.
I gatti, animali da secoli ed in quasi tutte le culture associati all' esoterismo, qui sono addirittura in diretto contatto con la fantasia umana.
"Tanti anni fa, in Giappone, viveva una famiglia di contadini così poveri che tutti i figli, non appena raggiungevano l'età, dovevano lavorare nei campi. Il più piccolo, di nome Kami, non era adatto a quel lavoro e così i genitori decisero che doveva entrare in un monastero per diventare monaco; Kami era un ottimo allievo per i monaci, ma aveva un unico grande difetto. Gli piaceva disegnare gatti, e lo faceva ovunque poteva, sui paraventi, sulle colonne del tempio o sui bordi dei libri sacri, e nonostante i monaci lo sgridassero lui continuava. Era più forte di lui
Quando
divenne ormai un adolescente il vecchio monaco lo convocò :
--CARO
RAGAZZO, E' GIUNTO IL MOMENTO DI SEPARARCI: NON CREDO TU POSSA MAI
DIVENTARE UN BUON MONACO; MA SONO CONVINTO CHE DIVENTERAI UN OTTIMO
ARTISTA. ORA VA E RICORDATI BENE LE PAROLE CHE STO' PER DIRTI “ALLA
NOTTE EVITA I GRANDI SPAZI; MA STAI IN QUELLI PICCOLI”.
Kami
si allontanò dal tempio e mentre camminava s' interrogava su dove
avrebbe potuto andare, a casa non poteva tornare, erano troppo poveri
per mantenere anche lui, così decise di dirigersi verso il tempio di
una grande città vicina, dove avrebbe sicuramente trovato
accoglienza.
Durante
il viaggio pensò spesso alle parole del vecchio monaco, ma era
troppo difficile trovare una risposta.
La
cosa che Kami non sapeva era che mesi prima al tempio della grande
città era stato avvistato un topo gigantesco e tutti i monaci erano
scappati terrorizzati, erano stati poi inviati cento per eliminare il
mostro guerrieri ma nessuno di essi era tornato.
Arrivato
al tempio era quasi sera e Kami notò una fila di lanterne rosse
fuori dal tempio, la gente del luogo sosteneva che erano luci
malvagie, accesedal topo maligno per attirare i viaggiatori.
Kami
entrò dentro il tempio in attesa che qualcuno si presentasse. Non
vedendo nessuno trovò un po' di colori e pennelli e disegnò su un
paravento cinque grossi gatti.
Non
appena avvertì la stanchezza decise di addormentarsi, am fu a quel
punto che le parole del vecchio monaco tornarono alla sua mente :
Trovo
una stanzetta e si chiuse lì dentro.
Alle
prime luci dell' alba un'ombra gigantesca si stagliò sulla mura del
tempio, poi un rumore violento di versi animaleschi squarciò il
silenzio e Kami, terrorizzato si rannicchiò nella stanza.
All'
improvviso tutto tacque.
Quando
il sole era già alto nel cielo Kami uscì dal suo nascondiglio.
Tracce
di sangue erano già fuori dalla porta ma fu quando arrivò nella
stanza grande che trovò l' immensa carcassa dell' orribile topo in
un lago di sangue ed i cinque gatti dipinti sulla parete con il muso
e le zampe sporche di sangue .
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